Molti degli astronauti delle missioni Apollo potrebbero essere morti a causa delle radiazioni spaziali: i protagonisti dei viaggi verso la Luna sono stati esposti a intense quantità di raggi cosmici, come nessun altro loro collega e ciò, a distanza di anni, ha probabilmente condizionato lo stato di cuore e vasi sanguigni.
E' quanto emerge dallo studio dell'Università della Florida, i cui risultati sono stati pubblicati dalla rivista Scientific Reports. S'è tra l'altro appurato che il 43% di coloro che si sono avvicinati al nostro satellite o lo ha toccato è deceduto a causa di problemi cardiocircolatori, una percentuale tra le quattro e le cinque volte superiore rispetto a chi ha raggiunto solo orbite basse.
Il topo sacrificato per l'esperimento più significativo, esposto a radiazione analoghe a quelle sotto accusa, ha iniziato ad avere problemi alle arterie dopo sei mesi, l'equivalente di 20 anni umani.
ANSA/dg