La tecnologia 5G. Una rivoluzione che comincerà già alla fine del 2018 e alla quale il Telegiornale della RSI ha deciso di dedicare una miniserie di approfondimenti. I dati viaggeranno cento volte più rapidamente rispetto ad oggi. Cambierà il nostro mondo. Le auto a guida autonoma parleranno fra loro, evitando incidenti, fluidificando il traffico. Si svilupperà ancor di più la telemedicina, ma anche l’industria ne approfitterà. Le catene di produzione diventeranno più efficienti perché i macchinari interagiranno fra di loro in tempo reale.
Una rivoluzione che però necessita di una potenziata rete di antenne. Il Consiglio degli Stati nel corso di questa sessione primaverile ha respinto l’idea di aumentare il limite delle loro radiazioni, ciò che avrebbe velocizzato l’adeguamento evitato di costruirne di nuove (evitando insomma i ricorsi e le opposizioni della popolazione). Ma per una risicata maggioranza di senatori si conosce troppo poco degli effetti delle radiazioni non ionizzanti sulla salute. Meglio essere prudenti.
È dentro questa rivoluzione, con i suoi lati entusiasmanti e le sue difficoltà, che di seguito vi portano gli approfondimenti del TG.
TG/bin
5 marzo 2018 - Il 5G è la quinta generazione della comunicazione wireless, destinata ad affiancare entro il 2020 i più familiari sistemi 3G e 4G. Ma a differenza di questi ultimi, rappresenterà per noi utenti una vera e propria rivoluzione, con un impatto profondo sulle nostre vite. È infatti con il 5G che l’internet delle cose – la possibilità di interconnettere e controllare dispositivi – troverà la sua piena realizzazione. Un sogno caldeggiato da operatori e aziende tecnologiche, al quale invece guardano con più prudenza la politica e una parte del mondo scientifico. Le potenzialità e i pericoli della tecnologia 5G. Il servizio di Alessandro Chiara.
6 marzo 2018 - La rete del futuro del 5G per la telefonia mobile fa discutere anche la politica. Ieri - con un solo voto di scarto - il Consiglio degli Stati ha respinto una mozione che chiede di alzare il limite di emissione di radiazioni non ionizzanti diffuse dalle antenne già installate. Un aumento necessario per il buon funzionamento per la tecnologia 5G, che però preoccupa sia l'FMH, sia i medici per l'ambiente, per le eventuali conseguenze sulla salute. Il servizio di Simona Cereghetti.
7 marzo 2018 - Abbiamo visto che cosa è il 5G, quali sono le sue potenzialità e quali i suoi rischi, e come ci si sta preparando in Svizzera ad accoglierlo. Di seguito, attraverso il servizio di Jonas Marti, vi mostriamo due applicazioni concrete, che potranno rivoluzionare il nostro modo di produrre e di curarci nel prossimo futuro.
TG/red MM