Dopo anni di congetture, il misterioso inventore della moneta elettronica bitcoin ha un volto. Satoshi Nakamoto non è, come si era speculato finora, lo pseudonimo di uno o più programmatori, ma il nome di un 64enne di origini giapponesi che vive in California, scovato da Newsweek.
L’uomo, che conduce una vita modesta e ritirata, non ha voluto confermare il suo ruolo nella nascita della valuta virtuale, affermando di non poter discutere la questione. Una reazione in linea con il ritratto tracciato dai famigliari: il 64enne viene descritto come una persona ossessionata dalla privacy, molto ligia al lavoro e diffidente del governo. Secondo il fratello minore ha lavorato su diversi dossier sensibili per le forze armate e non ammetterà mai di aver lanciato il bitcoin.
La rivelazione dell’identità di Nakamoto ha suscitato reazioni negative tra diversi utenti di Internet, i quali ritengono che la volontà di anonimato dell’uomo andava rispettata, e di Gavin Andresen, capo della Bitcoin Foundation, che si è detto deluso dalla scelta della rivista statunitense.
Red. MM/ATS/sf
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