Ricercatori del Politecnico federale di Losanna hanno avviato uno studio sulla luce che, in futuro, potrebbe portare a terapie antitumorali più selettive, memorie dei computer più efficienti o migliori strumenti per la crittografia quantistica.
La ricerca, i cui dati sono stati pubblicati martedì sulla rivista Nature Materials, si basa sull'analisi della luce che, adeguatamente gestita, consente di generare minuscoli vortici, in grado a loro volta di controllare il movimento degli elettroni.
"Con fasci di luce è possibile creare nelle particelle cariche di caratteristiche, che non si trovano in natura", ha commentato il ricercatore Fabrizio Carbone, stando al quale: “Controllando questi movimenti a spirale, possiamo non solo comprendere meglio le proprietà della materia a livello fondamentale, ma mettere anche a punto nuove applicazioni pratiche".