Ormai esaurite le riserve di carburante, Kepler, il più formidabile cacciatore di corpi celesti, cessa la sua attività. In nove anni, ben oltre quindi i tre e mezzo previsti al momento del lancio, il telescopio mandato in orbita dalla NASA, l’ente spaziale statunitense, ha permesso di scoprire più di 2'600 mondi e d’indovinare l’esistenza, in attesa di ulteriori conferme, di altri 2'900.
Quando la missione è stata concepita, 35 anni fa, nessun pianeta esterno al nostro sistema solare era conosciuto, ha ricordato uno dei responsabili, sottolineando che molti di quelli individuati somigliano alla Terra e che presentano condizioni favorevoli alla vita.
ANSA/dg