Un consorzio europeo composto da membri pubblici e privati ha lanciato lunedì un programma, alla cui guida è stata posta l'Università di Ginevra, volto a contenere il problema dovuto alla mancanza di nuovi antibiotici e alla crescente resistenza dei batteri ai medicamenti in commercio. I ricercatori potranno contare, per i prossimi tre anni, su un finanziamento di 9,4 milioni di euro.
L'industria esita a investire nel settore, ritenendolo poco redditizio, tanto che negli ultimi 30 anni, e malgrado il provato bisogno,solo due farmaci del genere hanno raggiunto gli scaffali.
Sono 25'000 ogni anno, stando alle statistiche emanate da Bruxelles, le persone che muoiono nel vecchio continente a causa di infezioni contro le quali i medicinali attualmente disponibili si rivelano inefficaci e il fenomeno è in crescita, come ricorda l'ateneo della città lemanica.
ATS/dg