Prima di nascere si è già in grado di imparare e ricordare, e uno studio di un’università in Florida ha evidenziato la comparsa di queste capacità già a partire dalla 34esima settimana di gravidanza.
I ricercatori hanno seguito 32 donne alle quali è stato chiesto di recitare una filastrocca ad alta voce più volte al giorno per alcune settimane. In seguito è stato registrato il ritmo cardiaco dei feti quando questa veniva pronunciata. Tra quelli che avevano già sentito più volte le rime diminuiva, mentre aumentava in quelli di un gruppo di controllo.
Il rallentamento dei battiti proverebbe che il feto reagisce a qualcosa di familiare e conosciuto, mentre l’accelerazione sarebbe una risposta a delle esperienze nuove.
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