Il premio Nobel 2023 per la chimica è stato assegnato a Stoccolma oggi, mercoledì, a tre studiosi attivi negli Stati Uniti: Moungi Bawendi (MIT - Massachusetts Institute of Technology), Louis Brus (Columbia University) e Alexei Ekimov (Nanocrystals Technology Inc).
L’attribuzione del riconoscimento è motivata da una scoperta fondamentale nel campo delle nanotecnologie. Più nel dettaglio, come ha spiegato la Reale accademia svedese delle scienze, per la “scoperta e la sintesi dei punti quantici”.
I punti quantici sono minuscole particelle, del diametro di pochi atomi, i cui elettroni presentano un movimento limitato: ciò incide sul modo in cui assorbono e rilasciano la luce visibile.
Essi rappresentano la base per moltissime tecnologie, che spaziano dalle comunicazioni all’ottica, fino ai futuri computer superveloci e alle diagnosi per immagini della biomedicina. Sfruttati nelle illuminazioni LED e negli schermi video, possono anche essere utilizzati per orientare i chirurghi negli interventi per la rimozione di tessuti cancerosi.
Da rilevare che i nomi dei tre premiati erano già stati rivelati da alcuni media svedesi, qualche ora prima della proclamazione ufficiale. Un fatto per il quale la Reale Accademia si è detta “profondamente rammaricata”: “È ovviamente un grande peccato”, ha dichiarato in proposito il suo segretario generale Hans Ellegren, facendo riferimento ad un comunicato stampa inoltrato per errore.
Nobel per la chimica ai colori della materia
Telegiornale 04.10.2023, 20:27
I Nobel per la fisica
Telegiornale 03.10.2023, 20:32