“Il popolo ha detto sì alla legge per la seconda volta in pochi mesi. La Svizzera è probabilmente l’unico paese al mondo nel quale la popolazione ha potuto esprimersi sulla gestione dell’epidemia: è un chiaro segnale che la nostra democrazia funziona”. Sono le parole del consigliere federale Alain Berst, capo del Dipartimento federale dell’interno, dopo l’approvazione con il 62% alla Legge Covid-19. Il risultato mostra un chiaro sostegno alla linea decisa da Governo e Parlamento”, ha aggiunto il responsabile della sanità pubblica domenica sera durante una conferenza stampa organizzata a Palazzo federale a Berna, sostenendo che grazie al risultato scaturito dalle urne sarà possibile perseguire gli sforzi intrapresi per lottare contro la diffusione del nuovo coronavirus e le sue conseguenze sociali, economiche e sanitarie.
La pandemia è imprevedibile e per questo servono strumenti per contrastarla, ha aggiunto Berset, riferendosi al fatto che il certificato Covid (rilasciato a chi è vaccinato, guarito dalla malattia o che si è sottoposto a un test diagnostico) potrà continuare a essere utilizzato.
Appello all’unità
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La campagna di votazione è stata a dir poco accesa; Alain Berst ha ricordato che in Svizzera si è “abituati al dibattito costante”, che la Confederazione “ha una grande cultura del dibattito, ma anche del rispetto delle decisioni prese, anche quando non si è d’accordo”. “È giunto il tempo di unirci – ha aggiunto –. Rabbia, odio e minacce non appartengono alla Svizzera: la pandemia si può fermare solo se si resta uniti”.
Berset ha inoltre ricordato che il quadro epidemiologico in Svizzera non è buono e che la situazione è molto instabile.
Cure infermieristiche, “subito al lavoro”
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Alain Berset, in qualità di responsabile della sanità pubblica, ha anche preso la parola per commentare l’ampio sostegno scaturito dalle urne all’iniziativa “Per cure infermieristiche forti”. Il Dipartimento dell’interno, ha spiegato durante la conferenza stampa, elaborerà una proposta per mettere in pratica l’iniziativa; “inizieremo subito, ma anche il Parlamento dovrà essere interpellato per alcune misure, forse non tutte, alcune potranno essere messe in campo direttamente dal Governo”, ha spiegato Berset, riferendosi alla possibilità di ricorrere laddove possibile a ordinanze.
“I cantoni hanno accettato in larga maggioranza l’iniziativa: è un segno impressionante di apprezzamento per il personale sanitario, sappiamo che abbiamo bisogno di infermieri più preparati, la crisi ha dimostrato quanto sia importante il personale infermieristico”, ha sottolineato il consigliere federale.
Giustizia, voto in linea con indicazioni di Governo e Camere
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Per commentare la bocciatura dell’iniziativa sulla giustizia, che proponeva di estrarre a sorte i giudici del Tribunale federale in seno a un gruppo ristretto di candidati precedentemente ritenuti idonei, la consigliera federale Karin Keller-Sutter, responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia, ha sottolineato che popolo e cantoni si sono allineati a quanto già deciso da Governo e Camere federali, che si erano dichiarati contrari al testo in votazione.
Speciale votazioni
Democrazia diretta 28.11.2021, 12:45