Non meno di 2,3 miliardi dovrebbero essere investiti quest'anno nell'esercito. Martedì il Consiglio Nazionale ha infatti approvato i crediti proposti per il 2021 dal Consiglio federale. Il dossier passa al Consiglio degli Stati.
L’importo è in calo rispetto al 2020, quando il Consiglio federale aveva chiesto 2,7 miliardi e verrà ripartito tra programma di armamenti (854 milioni), acquisto di materiale militare (772 milioni) e programma immobiliare del Dipartimento della difesa (628 milioni).
Gli investimenti previsti dovrebbero consentire di migliorare la sicurezza della Svizzera e allo stesso tempo ridurre l'impatto dell'esercito sull'ambiente, ha aggiunto il ministro della Difesa Viola Amherd. L'esercito si è prefissato di ridurre del 40% le proprie emissioni di CO2 entro il 2030 rispetto al 2001.