Svizzera

"A Vevey da una vita"

La curiosa storia del signor Paravisi, arrivato da Bergamo nel 1955 per lavorare alla Fête des vignerons, non ha più lasciato il canton Vaud

  • 24 luglio 2019, 14:49
  • 22 novembre, 21:36
02:29

RG 12.30 del 24.07.19 - Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 24.07.2019, 14:41

  • creative commons
Di: RG/eb 

Era partito per Vevey nel ’55. Aveva 18 anni, era orfano di guerra, e doveva restare “solo un paio di settimane”. Ma da allora, il signor Massimo Paravisi non è più tornato. Era arrivato da Bergamo per fabbricare le strutture della Fête des vignerons, come racconta lui stesso alla RSI mentre si trova in una bocciofila della località vodese.

“Abbiamo costruito tutto e poi quando è finita la festa lo abbiamo smontato”, ricorda. Alla fine, però, non è tornato più, e come tanti emigrati ha fatto un po' di tutto: panettiere, meccanico, autista. A Vevey il signor Paravisi ha anche trovato moglie. Oggi, dice, non ha alcun rimpianto circa la sua decisione di restare.

La testimonianza completa raccolta da Alan Crameri nell'RG delle 12.30 del 24.07.2019.

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