Svizzera

AKP, discorso in Argovia

Comizi e diplomatici che chiedono asilo sono motivi di tensione fra Svizzera e Turchia

  • 10 marzo 2017, 12:54
  • 23 novembre, 06:30
Una delegazione turca a Berna in novembre: da allora sono sorti motivi di tensione

Una delegazione turca a Berna in novembre: da allora sono sorti motivi di tensione

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Cancellato a Zurigo-Affoltern per decisione delle autorità, l'intervento del politico turco dell'AKP (il partito al potere guidato dal presidente Erdogan) Hursit Yildirim avrà luogo questo venerdì sera a Spreitenbach, nel canton Argovia.

La presenza di rappresentanti di Ankara in Svizzera, come in altri paesi, prima del voto sulla riforma costituzionale in Turchia fa discutere. Per la Confederazione "non è un pericolo" l'annunciata visita del ministro degli esteri Mevlüt Cavusoglu a Zurigo, ma l'Hotel Hilton non ha voluto ospitare l'evento.

Non è questo l'unico motivo di tensione fra la Confederazione e la Turchia. Dopo il fallito golpe dello scorso anno Berna ha ricevuto richieste d'asilo di 408 cittadini turchi. Fra questi anche detentori di passaporti diplomatici e in particolare, come rivelato giovedì da Der Bund e Tagenzeiger, il viceambasciatore a Berna Volkan Karagöz, che figura sulla lista dei funzionari pubblici licenziati in seguito al fallito colpo di Stato.

La spinosa questione tocca anche altri Stati: la Grecia e la Turchia sono in crisi diplomatica dopo il rifiuto di Atene di estradare soldati riparati in territorio ellenico. Le richieste in Norvegia sono 89 e dei casi esistono anche in Germania. Sono all'esame dell'ufficio per l'immigrazione e per i profughi di Norimberga, che ha accettato di occuparsene ma si rende conto della delicatezza della questione. Riconoscere queste persone come rifugiati significherebbe delegittimare il rispetto dei diritti democratici di un paese del G20, membro della NATO e, almeno formalmente, nel pieno del processo di pre-adesione all'UE.

pon/RG/ATS

Dal TG20:

Imbarazzo in diversi Paesi

L'annunciato arrivo di autorità turche non mette in imbarazzo solo la Svizzera, ma anche altri paesi europei. Il ministro degli esteri turco Cavusoglu ha previsto una visita a breve a Rotterdam per sostenere presso la comunità turca il referendum sull'ampliamento dei poteri del presidente Erdogan. Ma il suo omologo olandese Bert Koenders ha fatto sapere che è contrario per questioni di sicurezza interna, aggiungendo che le autorità olandesi non coopereranno. Solo pochi giorni fa la Germania aveva negato sul proprio suolo i comizi a esponenti politici turchi, suscitando l'ira di Erdogan che aveva accusato Berlino di praticare il nazismo.

00:49

Paesi Bassi, no ai comizi delle autorità turche

Telegiornale 10.03.2017, 13:30

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