La Svizzera accoglierà nei prossimi due anni altri 2'000 siriani, persone particolarmente vulnerabili alle quali il competente Alto commissariato dell'ONU ha già riconosciuto lo statuto di rifugiati. Lo ha deciso oggi, venerdì, il Consiglio federale, nell'ambito della politica di ammissione di contingenti riattivata nel 2013. Nella Confederazione giungono generalmente famiglie, donne e bambini, ma anche anziani e malati, come precisa il Dipartimento di giustizia e polizia. Si tratta di civili in fuga dal conflitto che hanno temporanemente trovato rifugio nei paesi confinanti come Libano e Giordania, che ospitano rispettivamente più di un milione e circa 650'000 profughi siriani.
Come di consueto, prima di raggiungere la Svizzera saranno sentiti e i loro nomi verranno trasmessi al Servizio delle attività informative per le verifiche di sicurezza.
Viste le difficoltà di integrazione alle quali andranno incontro, lo Stato verserà loro un forfait di 18'000 franchi invece dei 6'000 ordinari. Berna continuerà inoltre a fornire aiuti sul posto alle vittime della guerra: il budget del prossimo anno ammonta a 66 milioni di franchi, che porterà a 250 milioni il totale dall'inizio dei combattimenti.
pon/ATS
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