Un eventuale accordo fiscale con l'Italia, anche se firmato quest'anno, non entrerà in vigore prima del 2015. La ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf lo sostiene in una risposta scritta alla consigliera nazionale Ada Marra (PS/VD).
La consigliera federale smentisce così la promessa elettorale di Silvio Berlusconi di rimborsare l'IMU, la tassa sulla casa, con i soldi provenienti da un accordo fiscale. Stando a lui, Berna verserebbe a Roma una prima somma di 20 miliardi di euro, poi 5 miliardi all'anno.
Negoziati in corso, ma non si intravede la fine
Berna si è sempre detta disposta a concludere l'intesa, ma è difficile prevedere quando le trattative, riprese lo scorso maggio, saranno portate a termine. Questo vista l'incertezza politica in Italia, dove le legislative si svolgeranno nel fine settimana: ancora non è dato sapere, quindi, quale sarà la posizione ufficiale del prossimo Esecutivo italiano.
I due paesi hanno impostato i negoziati attorno a cinque temi, tra cui la regolarizzazione degli averi degli italiani in Svizzera oltre all'imposizione alla fonte delle entrate future sui capitali e la revisione della convenzione bilaterale sulla doppia
imposizione del 1976.