La collaborazione con la Tunisia legata ai flussi migratori, decisa cinque anni fa, all’indomani della cosiddetta Rivoluzione dei gelsomini, è stata rafforzata durante il viaggio di Simonetta Sommaruga in Tunisia.
La Confederazione prolungherà fino al 2020 la sua strategia di cooperazione, che prevede pure un investimento di oltre 100 milioni di franchi per incentivare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, grazie alle conoscenze elvetiche in materia di apprendistato.
Oggi, martedì, di fronte ai ministri dell’interno, Lotfi Brahem, e degli affari esteri, Khemaies Jhinaoui, la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha sottolineato come i migranti non siano solo un problema, ma anche una risorsa e ha definito un modello l’accordo tra i due Stati.
Le autorità del paese nordafricano verranno in Svizzera a metà novembre, insieme a quelle libiche e nigeriane, in occasione del vertice del gruppo di contatto Mediterraneo centrale.
ATS/sulma