Il Consiglio degli Stati ha compiuto un decisivo passo avanti oggi verso l'adozione della legge d'applicazione dell'articolo costituzionale che limita le residenze secondarie.
Rispetto alla prima bozza di legge, la possibilità di realizzare nuove abitazioni sfruttate a scopi turistici è stata ridotta. Il proprietario sarà obbligato ad affittare questi alloggi attraverso una struttura ricettiva organizzata.
Il dossier torna ora al Consiglio nazionale per alcune divergenze minori. Gli Stati non voglio ad esempio esentare i comuni con poche case di vacanza dal tenere un inventario degli alloggi.
La cosiddetta "Lex Weber" dovrebbe quindi poter entrare in vigore già nel gennaio 2016. In questo senso sembrerebbe scongiurato il rischio di referendum evocato da Helvetia Nostra, la fondazione di Franz Weber, dettasi soddisfatta.
Nel frattempo il Consiglio degli Stati, dopo il voto di entrata in materia (35 sì contro 3 no), ha deciso di rinviare a giovedì 19 marzo le decisioni sullo sviluppo dell'esercito e la relativa modifica delle basi legali.
ATS/px
RG delle 12.30 del 10/03/2015; il servizio di Mattia Serena