Svizzera

Addio alle FM: la SSR le spegne a fine anno

Sempre meno usata e costosa da mantenere, la modulazione di frequenza analogica ha i giorni contati - Restano DAB+ e Internet - Un trend europeo

  • 27 giugno, 09:38
  • 27 giugno, 09:44

Storia - La storia di Radio Monte Ceneri

La Pulce nell’Orecchio 22.04.2023, 11:30

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Di: RSI Info

La Società svizzera di radiotelevisione (SRG SSR, di cui RSI fa parte) abbandonerà la diffusione analogica delle proprie stazioni radio in modulazione di frequenza (FM) alla fine dell’anno. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione, constatando che ormai in Svizzera la grande maggioranza del pubblico ha abbandonato questa tecnologia in favore della trasmissione digitale (DAB) o dello streaming via internet (IP).

L’abbandono delle FM è il culmine di un processo iniziato circa 10 anni fa, scrive la SSR in un comunicato, quando insieme alle radio private e all’Ufficio federale delle comunicazioni si è cominciato a pianificare la migrazione verso la tecnologia DAB+.

Le previsioni di allora sono state confermate: la percentuale di chi ancora oggi usa solo le FM si attesta a meno del 10%. Dal 2020 le emittenti svizzere non sono più obbligate ad utilizzare questo sistema di emissione, che risale agli anni 30, ma la cui diffusione cominciò dopo la seconda guerra mondiale, permettendo una migliore qualità sonora e l’avvento della stereofonia.

Mantenere una rete di trasmettitori FM in parallelo a quelli DAB+ rappresenta un costo elevato. Nel 2008 erano state disattivate le Onde Medie (modulazione di ampiezza), con la chiusura dello storico impianto di Monte Ceneri-Cima di dentro. Anche le Onde corte sono da quasi 20 anni un ricordo del passato.

In Europa alcuni paesi hanno già abbandonato le FM, altri prevedono di farlo. La Norvegia è stato il primo, nel 2017.

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