C’è una rivoluzione in corso nel mondo del turismo estivo. Le ondate di calore estremo sempre più frequenti stanno spingendo i viaggiatori verso destinazioni più fresche, in cerca di temperature più clementi. Trascorrere le vacanze estive in riva al mare sta diventando ormai un cliché sempre più in declino.
“La tendenza è chiara” – ci spiega il professore di economia del turismo Roland Schegg – “ogni volta che le temperature aumentano nei paesi del sud Europa, il numero di chi sceglie i paesi del nord aumenta”. E difatti in Francia le prenotazioni per la Bretagna o la costa Atlantica sono aumentate del 4%. Anche in Islanda il numero di turisti è cresciuto notevolmente, mentre le classiche destinazioni sul Mediterraneo catturano sempre meno persone.
E ad approfittarne è anche il turismo svizzero, come fatto notare dal professor Schegg. “Le capanne, i ristoranti e gli hotel di montagna, con la canicola, hanno visto un aumento dei clienti fino al 20%”. Ginevra, ad esempio, ha puntato molto sul suo clima per attirare turisti soprattutto dal Medio Oriente.
E la rivincita delle mete più fresche sembra solo essere iniziata: sempre più persone infatti tengono in considerazione il riscaldamento climatico o l'aumento delle temperature quando scelgono dove trascorrere le vacanze.