Non è detto che la sigla "CH", oggi stampata sull'adesivo obbligatorio per chi con l'auto viaggia all'estero, possa in futuro venir integrata nella targa, come chiede la relativa iniziativa popolare.
All'estero senza adesivo CH sull'auto: lanciata un'iniziativa popolare
RSI Info 05.03.2019, 11:36
Stando al Consiglio federale, che giovedì ha risposto all'interpellanza in merito presentata dal consigliere agli Stati Andrea Caroni, il sistema dovrà infatti essere presto ripensato nel suo complesso, visto che nei cantoni più popolosi la scorta di sequenze numeriche a sei cifre sta per esaurirsi. In previsione di questa scadenza -scrive il Governo- sono al vaglio diverse idee e suggerimenti, tra cui quello succitato.
Il metodo elvetico non è conforme alle norme internazionali: la convenzione di Vienna sulla circolazione stradale, concordata nel 1968, prevede infatti che il segno distintivo dello Stato in cui il veicolo è immatricolato sia integrato sia nella targa posteriore che, quando è prevista, in quella anteriore.
ATS/dg