La Confederazione non intende intervenire nella vertenza tra proprietari immobiliari e locatari di negozi in difficoltà nel pagare gli affitti a causa del coronavirus. Le autorità federali hanno ribadito che le parti devono accordarsi sulla base dei singoli casi ed è stata respinta la richiesta della Commissione dell'economia degli Stati, che chiedeva un esonero per le piccole imprese e gli indipendenti, il cui affitto non superi i 5'000 franchi.
Il Consiglio federale ha inoltre detto "No" a un aiuto d'emergenza ai media respingendo le mozioni presentate dalle due Commissioni delle telecomunicazioni, che chiedevano di stanziare 65 milioni di franchi. Il Governo afferma che il pacchetto già presentato offre un aiuto a tutte le categorie professionali di questo settore.
Per quel che concerne i crediti Covid-19, chi ne beneficia non dovrebbe ottenere condizioni più favorevoli. Sono state infatti respinte quasi tutte le mozioni presentate in Parlamento su questo tema. Si rifiuta quindi di estendere il periodo di rimborso da 5 a 8 anni, come auspicato dalle Commissioni nazionali della finanza e dell'economia.
È inoltre esclusa l'idea di inserire garanzie a tasso zero fino alla scadenza del prestito. Ciò creerebbe incertezza giuridica per il sistema di garanzie congiunte e solidali, finora molto efficace, secondo l'Esecutivo svizzero. Inoltre, sembra poco probabile che questo tasso rimanga allo 0,0%. Un aumento sarebbe previsto solo in caso di forte crescita economica.
Notiziario 15.00 del 01.05.2020 Il Governo dice "No" ad un aiuto d'emergenza ai media
RSI Info 01.05.2020, 18:57
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