Il Consiglio federale ha reso noto oggi, giovedì, che a fine 2013 sono state 1'300 le persone che hanno chiesto un sussidio al fondo di aiuto immediato per le vittime di misure coercitive.
A 599 di loro sono stati versati mediamente 8'000 franchi. Il termine delle richieste è scaduto il 30 giugno. Ne sono state respinte 138 poiché la situazione finanziaria personale non giustificava il sussidio.
L'aiuto finanziario, ricorda il Governo in una nota, è destinato a persone la cui integrità personale è stata violata in seguito a una misura coercitiva disposta o eseguita prima del 1981 e che vivono in ristrettezze economiche. In Svizzera, fino al 1981, decine di migliaia di persone sono state internate sulla base di una decisione puramente amministrativa.
ats/mas