Le misure concernenti l'Eritrea prese dal Consiglio federale sono sufficienti. È quanto ha ritenuto giovedì il Consiglio degli Stati, che ha bocciato, con 21 voti contro 19, una mozione del Nazionale che chiedeva all'Esecutivo di avviare trattative con il paese africano per creare sul posto nuovi progetti di aiuto allo sviluppo. Inizialmente era giunta la notizia che l'atto parlamentare era stato approvato; notizia rivelatasi poi errata.
Il relatore della commissione, Didier Berberat, ha giudicato superflua la mozione, ricordando che il Governo ha già stanziato 2 milioni di franchi all'anno in progetti pilota volti a creare posti di lavoro e di formazione per i giovani.
"Per condurre delle trattative bisogna essere in due e l'Eritrea al momento non è pronta a intavolare delle discussioni", ha aggiunto il consigliere federale Didier Burkhalter.
Solo PLR, UDC e PPD hanno approvato l'atto, convinti che l'Eritrea sia un paese chiave nella politica migratoria.
ATS/CaL
Dal TG12.30: