Svizzera

Alpinista svizzero condannato in Francia

Il giovane bernese aveva chiamato i soccorsi sul Monte Bianco affermando di essere vittima di congelamenti - non era vero

  • 18 giugno 2015, 19:24
  • 21 agosto, 12:46
Chiamati senza una vera ragione

Chiamati senza una vera ragione

  • reuters - foto archivio

Aveva affermato di essere vittima di congelamento, in verità era solo stanco. Un alpinista svizzero è stato condannato a pagare una multa di 3'000 euro (sospesa per metà) dal tribunale di Bonneville (Alta Savoia) per aver chiamato l’elisoccorso "divulgando false informazioni per avviare l’emergenza".

I fatti risalgono al 18 marzo scorso quando il 31enne, residente a Berna, si trovava sul Monte Bianco con un compagno di cordata. Lungo il couloir Lagarde, una via classificata come "molto difficile", i due, in difficoltà, fanno una prima chiamata in gendarmeria. Un soccorritore suggerisce loro di bivaccare sulla montagna. Un’opzione che però non convince i due amici che dopo qualche ora chiamano di nuovo. Il giovane (ora condannato) racconta di avere le mani congelate e di aver bisogno di aiuto. Un elicottero quindi si alza in volo. Giunto però a valle, viene scoperto. Davanti ai giudici, per difendersi, ha affermato che era andato in panico, che non voleva trascorrere la notte a 4'000 metri e di aver avuto i guanti congelati.

ATS/AlesS

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