Viola Amherd ha consegnato venerdì ufficialmente le chiavi del suo dipartimento al neo eletto consigliere federale Martin Pfister. Oltre alle chiavi del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, Amherd ha offerto un regalo per ogni sezione dello stesso DDPS: fra le altre cose un barattolo per sigillare il cellulare nelle riunioni del Servizio delle attività informative, una scatola con lucchetto a simboleggiare la cybersicurezza, un pallone da calcio degli europei femminili per lo sport, un piccolo allarme per le sirene della protezione della popolazione, un piccolo cane robot di armasuisse, una cartina di Berna e dintorni per swisstopo, più diversi libri per la politica di sicurezza e una grande scatola dell’esercito per trasportare tutti i doni, inclusi naturalmente biscotti e cioccolatini militari.

Amherd ha offerto un regalo per ogni sezione dello stesso DDPS
Pfister ha dal canto suo ringraziato Amherd, oltre che per i regali, per il lavoro svolto nei suoi anni in Governo. Anche lui ha portato però dei doni per la consigliera federale uscente: un’insalata di frutta, a simboleggiare il compromesso fra le ciliegie di Zugo e le albicocche vallesane, una bottiglia di kirsch personalizzata con un testo di Thomas Hürlimann, in onore della nuova vita di Amherd, e la versione tedesca de “Il fondo del sacco” (“Nicht Anfang und nicht Ende”) dello scrittore ticinese Plinio Martini.

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