In Svizzera è aumentato il numero delle vittime di tratte di esseri umani, che necessitano di essere di essere alloggiate in luoghi sicuri. Secondo il Servizio specializzato in materia (FIZ), nel 2024 sono state ospitate 51 persone per un totale di 5’677 pernottamenti.
Sempre lo scorso anno, per coprire le crescenti esigenze, è stato aperto un nuovo alloggio protetto. Si tratta dell’ottavo di questo tipo. In un comunicato stampa diffuso oggi, lunedì, il FIZ sottolinea casi sempre più complessi e procedure spesso lunghe.
Il centro ha fornito consulenza a 208 vittime e ha proceduto a prime consulenze per altre 59. Non meno di 159 persone assistite erano state sfruttate sessualmente e 42 erano state sfruttate sul lavoro. Le vittime provengono da 36 differenti Paesi: in prevalenza da Ungheria, Romania, Colombia, Thailandia, Repubblica democratica del Congo e Brasile.
RG 07.00 del 31.03.2025 - La corrispondenza di Gianluca Olgiati
RSI Info 31.03.2025, 07:12
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