“Purtroppo oggi si stanno ripetendo eventi che speravamo appartenessero al passato”. Sono le parole della neopresidente della Confederazione, Viola Amherd, che ha tenuto lunedì la sua allocuzione di Capodanno. Un’allocuzione in cui ha esordito con uno sguardo sulla complicata situazione internazionale.
E ha proseguito parlando di una Svizzera che, unita, può dare il suo contributo e guardare con ottimismo al 2024: “Tutti noi possiamo contribuire a formare il corso della storia. Su questa idea si basa la nostra democrazia. Ma siamo chiamati a coltivare questa idea assumendoci le nostre responsabilità e impegnandoci”.
Amherd ha dunque sottolineato che agendo “assieme” si possono superare gli ostacoli. E ha fatto un appello all’unità e all’impegno: “Negli ultimi anni la nostra storia ha subito molte svolte e cambiamenti. In tempi difficili abbiamo dimostrato che insieme possiamo superare molti ostacoli. Questa è la nostra grande forza svizzera”.
Un’unità che ci permetterà, lo ha detto ancora la presidente della Confederazione, che ci permetterà di affrontare altri momenti difficili: “Forse l’anno prossimo non sarà tutto perfetto e ci troveremo nuovamente di fronte a situazioni difficili. Ma insieme saremo in grado di fare la differenza, se lo vorremo”.
L’unità anche nella foto del Consiglio federale
L’allocuzione di Capodanno come appello all’unità. Un’unità di cui si è parlato già domenica, quando la Confederazione ha pubblicato la fotografia ufficiale per il 2024 del Consiglio federale. Un’immagine che mira a trasmettere i valori elvetici, tra cui l’unità, come spiegato domenica da Amherd: “L’unità, che consente di condividere le responsabilità e prendere decisioni coraggiose”.
La nuova foto del Consiglio federale
Telegiornale 31.12.2023, 20:00