Svizzera

Amianto, le vittime aumenteranno

Secondo le previsioni della SUVA le morti legate malattie professionali riconducibili all'asbesto sono destinate a crescere

  • 7 giugno 2020, 16:06
  • 3 settembre 2023, 14:09

Notiziario delle 16.00 del 07.06.2020

RSI Svizzera 07.06.2020, 16:07

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Di: ATS/sf

A trent'anni da quando è diventato vietato, l'amianto continua a mietere vittime. Anzi, secondo la SUVA, il numero di persone in Svizzera che moriranno per tumori a esso legati crescerà, anche a 170 casi all'anno.

Attualmente, ogni anno nella Confederazione viene diagnosticato un mesotelioma fatale a 120 persone. Entro il 2040, la SUVA, il Fondo nazionale di assicurazione contro gli infortuni, stima che i morti saranno 3'900, ha detto un portavoce.

Finora, la SUVA ha riconosciuto oltre 5'100 situazioni di malattie professionali riconducibili all'amianto. Ancora oggi emergono nuovi casi di lavoratori che si sono intossicati, a causa della mancanza di dispositivi di protezione. L'assicuratore aumenterà i suoi sforzi in materia di prevenzione, in quanto ritiene la consapevolezza ancora insufficiente.

Dato che quando le vittime dell'amianto si ammalano spesso è già scattata la prescrizione per le richieste di risarcimento danni, nel 2017 è stato istituto un fondo in loro sostegno. Per ora sono stati raccolti 12 milioni di franchi. Tuttavia, sarebbero necessari circa 100 milioni fino al 2025 e senza ulteriori afflussi, rivela alla "SonntagsZeitung" il presidente del consiglio di fondazione Urs Berger, "è solo questione di tempo prima che i soldi finiscano".

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