Svizzera

Animali maltrattati nelle fattorie

Infrazioni alla legge constatate nel 13% delle aziende agricole svizzere. I veterinari: "sovente si tratta di casi minori dovuti a negligenza"

  • 30 giugno 2019, 15:51
  • Ieri, 21:48
00:39

RG 12.30 del 30.06.19: la rassegna stampa di Antonella Cruezer

RSI Info 30.06.2019, 15:52

  • Archivio Keystone
Di: Diem/ATS 

Violazioni della legge sulla protezione degli animali sono state riscontrare in quasi il 13% delle 10'647 aziende agricole svizzere controllate nel 2018 dai veterinari cantonali che nel 35% dei casi sono intervenuti senza preavviso. Le constatazioni chiamano in causa centinaia di contadini. "Si tratta spesso di casi minori, per negligenza", afferma Michel Rérat, vicepresidente dell'Associazione svizzera dei veterinari cantonali, citato da Matin Dimanche e SonntagsZeitung. Ma diverse centinaia di situazioni hanno richiesto l'intervento della polizia e del pubblico ministero. Alcuni animali hanno anche dovuto essere soppressi.

Lo scorso anno, si apprende dai dati dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria, 613 allevatori e trasportatori di bestiame sono stati condannati per infrazioni alla legge federale riguardanti: condizioni di detenzione insufficienti (spazio, luce, cibo insufficienti), cure carenti in caso di malattia, castrazioni non conformi o per trasporti avvenuti senza rispettare le prescrizioni. Gli animali che sono più spesso abusati sono di gran lunga i bovini (286). Poi vengono maiali, ovini, cavalli, capre, pollame e asini.

Le procedure riguardanti animali da compagnia sono invece state 869, principalmente per la tenuta di cani (598 sopratutto per sorveglianza carente e insufficienti condizioni di detenzione, ma pure per abbandono in auto con temperature elevate e trattamenti grossolani) e gatti (118), ma nella statistica figurano anche conigli (53), uccelli (46), serpenti (24), tartarughe, porcellini d’India (11) e pesci (8).

Nel complesso il numero dei procedimenti segnalati, dopo essere diminuito nel 2017 per la prima volta dopo diversi anni, è di nuovo leggermente aumentato da 1’679 a 1’757. Le condanne sono state 1'525 con un aumento di 89, i decreti di non luogo a procedere 51, gli abbandoni 197 e le assoluzioni 14.

Gli abusi vengono in maggioranza puniti con multe tra i 100 e i 1'000 franchi. Le pene detentive sono state 17 delle quali 10 sospese condizionalmente. In 7 casi i rei sono stati condannati a lavori di pubblica utilità.

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