Dopo anni di sospensione a causa del Coronavirus, i voli da Pechino a Ginevra erano pronti a ripartire, ma la carenza di passeggeri ha fatto rimandare i voli in programma.
Non ci sono abbastanza viaggiatori
La Cina ha riaperto le proprie frontiere lo scorso 8 gennaio, dopo tre anni di rigida chiusura imposta dal Governo per far fronte alla pandemia Covid-19. L'arrivo dei primi passeggeri cinesi in Svizzera era previsto fra pochi giorni, il 26 gennaio con un volo Pechino-Ginevra. Un secondo volo ancora era in programma per il 2 febbraio. Entrambi i collegamenti sono però stati cancellati, per mancanza di passeggeri, ha confermato la compagnia cinese Air China alla radiotelevisione romanda.
Il prossimo volo Pechino-Ginevra è previsto per il 9 febbraio, se le prenotazioni dovessero essere sufficienti da consentire la rotta. Nel mentre, la compagnia aerea Swiss si sta riorganizzando. In particolare, sta valutando quando e come riprendere il traffico passeggeri da e verso la Cina.
Difficoltà logistiche dopo anni di fermo
Non solo non ci sono abbastanza passeggeri: alla Cina tocca affrontare anche delle difficoltà logistiche, come la lentezza degli sportelli che emettono passaporti e visti, rimasti inattivi dal 2020. Il ritorno dei viaggiatori cinesi nella Confederazione non sembra quindi essere imminente. Infatti, secondo Svizzera Turismo i primi ad arrivare da Pechino, nei prossimi mesi, saranno diplomatici e uomini d'affari, poi in estate sono attesi alcuni turisti. Ma per la piena ripresa del mercato potrebbero volerci anni.

Voli dalla Cina, in Svizzera niente test
Telegiornale 05.01.2023, 21:00