Lo scorso inverno la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico in Svizzera è stata garantita grazie a temperature miti, con conseguenti consumi ridotti, e all’elevata produzione di energia elettrica all’estero e soprattutto in Svizzera, che è risultata esportatrice netta grazie a una produzione idroelettrica e nucleare eccezionalmente elevata. Non è stato quindi necessario utilizzare la riserva di energia idroelettrica di 400 GWh e la riserva termica di circa 460 MW, mantenute per eventuali situazioni critiche di approvvigionamento.
Elettricità, restano delle incertezze
Telegiornale 30.04.2024, 12:30
Ad affermarlo oggi (martedì) è la Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom), che si dice pertanto ottimista per il prossimo inverno, anche grazie agli impianti di stoccaggio del gas eccezionalmente ben riempiti in Europa e al previsto aumento della disponibilità delle centrali nucleari francesi.
La ElCom tuttavia non revoca completamente l’allerta riguardo alla sicurezza dell’approvvigionamento elettrico della Svizzera “dal momento che permangono incertezze sul mercato globale del gas e sulle opzioni di importazione. Misure precauzionali come il mantenimento di una riserva invernale sono ancora necessarie”, sottolinea la commissione. Inoltre, per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento a medio termine fino al 2035, sono opportune capacità di riserva di 700-1’400 megawatt.
In linea di massima, tuttavia, la situazione di partenza per l’approvvigionamento elettrico locale nel prossimo inverno è migliore rispetto ai due anni precedenti, puntualizza ElCom.