La Lonza ha positivamente concluso la prova di risanamento di terreni, per un totale di poco più di 6'000 metri quadrati, contaminati da mercurio a Visp e Raron e ora potrà dare il via alla bonifica vera e propria del centinaio di superfici situate in zona residenziale, fortemente inquinate a causa delle sue attività industriali.
L'area complessiva su cui s'interverrà, stando a quanto indicato venerdì dalle autorità vallesane, è di 36 ettari; ad essa ne va aggiunta una di 50 meno gravemente toccata.
Per ogni suolo interessato sarà conclusa una specifica convenzione tra l'impresa chimica, che finanzierà i lavori, il proprietario,il cantone e il comune.
Nel periodo compreso tra il 1930 e il 1970, l'azienda ha riversato le sue acque industriali in un vicino canale. Il metallo pesante s'è accumulato nei fanghi e nei sedimenti, poi sparsi come concime o usati quale materiale di riporto fino all'inizio degli anni Novanta.
ATS/dg