La Svizzera continuerà a non aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW). Nella sua seduta di mercoledì, il Consiglio federale ha infatti deciso che, al momento, non è necessario un cambio di rotta.
Il Governo ha ribadito che intende adoperarsi per “limitare i rischi legati alle armi nucleari e per elaborare futuri trattati di disarmo verificabili”, si legge in un comunicato stampa.
La Svizzera aderisce da quasi 50 anni al Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) che, a differenza del TPNW, vede la partecipazione di Stati dotati di armi atomiche, in tutto 191 membri, tra cui Stati Uniti, Russia e Cina.
Il Consiglio federale ritiene che il TPNW abbia un impatto limitato poiché non è riconosciuto dagli Stati in possesso di armi nucleari e dalla stragrande maggioranza dei Paesi occidentali ed europei. “L’obiettivo di un mondo privo di armi nucleari può essere concretizzato solo collaborando con gli Stati che le detengono, e non opponendosi a questi”.

Armi nucleari, le spese salgono ancora
Telegiornale 13.06.2023, 20:00