Confederazione, cantoni e comuni, secondo il rapporto pubblicato lunedì dal centro di competenza per i diritti umani dell'Università di Zurigo, disciplinano in modo esagerato l'agire dei richiedenti asilo, specie per quanto concerne la libertà di movimento.
Stando allo studio, realizzato su mandato della Commissione federale contro il razzismo, non esistono basi legali sufficienti per limitare a tal punto il raggio degli spostamenti, né, così facendo, si tutelano interessi pubblici degni di protezione.
La questione è oggetto di polemiche, come quando, nel 2013, ai rifugiati residenti a Bremgarten fu proibito l'accesso agli impianti sportivi e scolastici dal lunedì al venerdì, tra le 7 e le 18. Restrizioni simili sono ad esempio in vigore anche a Nottwil e Alpnach.
ATS/dg