Svizzera

Atomo, i gestori contro il Governo

Non vogliono aumentare le riserve per lo smantellamento dei reattori e lo stoccaggio delle scorie, ma c’è chi avverte: “Servono mezzi per costruire depositi sicuri”

  • 31 marzo 2019, 00:17
  • 22 novembre, 22:35
02:10

Chiusura delle centrali atomiche, depositato un ricorso

Telegiornale 30.03.2019, 21:00

Di: TG/ludoC 

Il prossimo 20 dicembre, la centrale di Mühleberg, la prima centrale atomica svizzera, verrà messa fuori servizio. Per le altre è solo una questione di tempo. Ora, tuttavia, i gestori hanno depositato un ricorso contro la decisione del Consiglio federale di aumentare le riserve economiche, ovvero il fondo di cui dispongono per finanziare lo smantellamento dei reattori e lo stoccaggio delle scorie.

“Questa decisione del Governo porta a maggiori contributi da parte delle aziende e blocca gli investimenti nelle energie alternative. Sarebbe molto meglio investirli per la svolta energetica”, spiega Michael Franke, direttore dell’associazione svizzera produttori di elettricità.

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Michael Franke, direttore dell’associazione svizzera produttori di elettricità

RSI Info 31.03.2019, 00:16

La Confederazione ha fatto da parte sua un calcolo molto semplice: da decenni i produttori alimentano il fondo in base alla produzione, il patrimonio viene investito, per far aumentare il capitale. Ma ora gli interessi sui gli investimenti sicuri sono pressoché a zero, e il conto iniziale non torna più. In sintesi: ci vogliono più soldi.

“Il nostro orizzonte di investimento è sui 100 anni – continua Franke –, calcolare un tasso di rendita medio del 2% su questo periodo non è adeguato”

“Servono mezzi per costruire un deposito sicuro”

Di opinione opposta la Fondazione svizzera per l’energia, da sempre osservatrice critica del nucleare. L’esperienza dei primi smantellamenti di reattori avrebbe insegnato che i preventivi vanno corretti, ma verso l’alto.

"Queste lamentele sono comprensibili, ma non facciamoci ingannare”, mette in guardia il direttore, Nils Epprecht, che aggiunge: “Lo stoccaggio delle scorie radioattive è un progetto secolare, è necessario prevedere i mezzi necessari per costruire un deposito veramente sicuro”.

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Nils Epprecht, direttore Fondazione svizzera per l’energia

RSI Info 31.03.2019, 00:16

Adesso l’ultima parola spetta ai tribunali, che dovranno esprimersi sul ricorso dei gestori delle centrali atomiche svizzere.

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