Il Ministero pubblico della Confederazione ha promosso l'accusa nei confronti del 28enne cittadino svizzero e turco che il 12 settembre del 2020 a Morges ha accoltellato a morte un giovane portoghese in un ristorante di kebab. Si trattò, come già emerso all'epoca dei fatti, di un omicidio di stampo jihadista.
L'imputato è pure accusato di aver cercato di raggiungere l'IS in Siria nell'aprile del 2019 e di aver voluto perpetrare nel settembre dello stesso anno un attentato incendiario a nome dello Stato islamico, in una stazione di servizio di Prilly. Incarcerato una prima volta, era poi stato rilasciato due mesi prima dell'accoltellamento.
Ora dovrà rispondere davanti al Tribunale penale federale - fra gli altri - di assassinio, tentato omicidio intenzionale, violazione della legge che vieta i gruppo al Qaida e Stato islamico, tentato incendio internazionale, violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari.
Quest'ultimo capo di imputazione è legato a due aggressioni commesse in carcere ai danni di una guardia e di un funzionario della fedpol.
Omicidio di Morges, sarebbe terrorismo islamico
Telegiornale 16.09.2020, 22:00