Svizzera

Aumenta la violenza verso gli operatori sanitari

Le aggressioni sono raddoppiate negli ultimi tre anni - Una situazione che contribuisce a peggiorare la carenza di personale

  • 16 ottobre, 07:18
  • 16 ottobre, 10:03
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RG 7.00 del 16.10.24: Il servizio di Alessio Veronelli sulla violenza verso gli operatori sanitari

RSI Info 16.10.2024, 06:45

  • Keystone
Di: RG-Veronelli/RSI Info 

“Ho dovuto informare la famiglia del decesso di un mio paziente. La conversazione è degenerata, mi hanno lanciato una sedia, poi sbattuto contro il muro. Alla fine sono scappato”, racconta il dottor Sascha Bättig dell’ospedale di Basilea. Insulti, ma anche violenza fisica da parte di pazienti e familiari: è quello che subiscono sempre di più gli operatori sanitari.

Il 90% ha subito violenze fisiche o psicologiche

Nei principali ospedali della Svizzera, si registra una crescita dei casi, le aggressioni sono infatti raddoppiate negli ultimi tre anni. Il 90% degli operatori sanitari afferma di aver subito violenze psicologiche o fisiche durante la propria vita lavorativa. Restando a Basilea, nell’ospedale universitario viene indicata una media di due aggressioni al giorno e ciò ha reso necessaria la presenza di personale di sicurezza non solo nel pronto soccorso.

Si tratta di una situazione che contribuisce a peggiorare la carenza di personale qualificato, che oltre a orari e stress deve a volte aggiungere anche insulti e percosse. Personale che quindi cerca lavoro altrove.

La soluzione? “Programmi di prevenzione”

Secondo Sabine Hahn, docente di cure infermieristiche all’Università di scienze applicate di Berna, i vertici delle strutture ospedaliere devono offrire ai dipendenti dei programmi di prevenzione. Programmi che, aggiunge, le ricerche internazionali hanno dimostrato essere efficaci.

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