L'Ufficio federale della sanità pubblica ha registrato nelle ultime 24 ore 24'602 contagi da coronavirus in Svizzera e nel Liechtenstein, 3'860 in più rispetto a quanto annunciato martedì scorso. L'incidenza relativa agli ultimi 14 giorni sfiora i 3'300 casi ogni 100'000 abitanti ed è in calo rispetto a venerdì: una diminuzione minima ma comunque la prima degli ultimi 21 giorni, durante i quali ci sono stati 360'978 contagi, con una media quotidiana di 17'189. Prima del 21 dicembre non si era mai andati oltre i circa 12'000 del giorno di San Nicolao.
Si segnalano nel contempo 16 decessi (per un totale di 12'047) e 129 nuovi ricoveri.
Negli ospedali svizzeri sono ricoverati 1'868 pazienti affetti da Covid-19. In terapia intensiva sono 279 (+13 rispetto a lunedì) su un totale di 679 letti occupati. Soletta non ha più un posto libero e diversi altri cantoni sono sotto la soglia del 15%. I segnali sono contrastanti: rispetto a una settimana fa, in reparto si assiste a un incremento del 7,3% dei pazienti, ma in cure intense ce ne sono 21 in meno.
Dei 66'659 test di cui l'UFSP ha ricevuto il risultato, il 36,9% era positivo. Il tasso di riproduzione che ha una decina di giorni di ritardo rispetto agli altri dati si situa a 1,36, sinonimo di un'epidemia (perlomeno allora) ancora in espansione. La variante Omicron rappresenta il 76,7% dei campioni analizzati nel dettaglio, ma anche questo dato fotografa una situazione ormai superata da un paio di settimane.
Maurer: verso una riduzione della quarantena?
Telegiornale 11.01.2022, 13:30