AutoPostale di nuovo sotto accusa

AutoPostale ancora nella bufera: dopo il caso delle sovvenzioni percepite indebitamente, ora emerge che per anni i conducenti hanno ricevuto rimborsi spese e indennità più modesti del dovuto. Si tratta ora di stabilire se il rimborso delle somme mancanti riguarda solo il 2016 e il 2017 o se si siano verificati gli stessi ammanchi anche in precedenza.

AutoPostale dovrà versare ai suoi autisti due milioni di franchi. La notizia, diffusa lunedì dal Blick, è stata confermata dall'azienda. Gli errori di calcolo riguardano le compensazioni delle pause. Quando un conducente è costretto a effettuare una pausa in un luogo diverso rispetto alla sede di lavoro, ha diritto a un'indennità e a una compensazione in tempo di lavoro.

La vicenda è venuta a galla dopo che diversi autisti, negli ultimi mesi, hanno contattato Syndicom, segnalando errori nell’erogazione dei rimborsi. Lacune che il sindacato definisce sistematiche.

“Indennità non pagate anche in Ticino”

Secondo Sheila Winkler, responsabile del dossier in seno a Syndicom, le somme sono addirittura più ingenti: “Stimo che l’ammontare totale non pagato si situi tra i 5 e i 10 milioni”, spiega ai microfoni della RTS, aggiungendo che nella sola regione giurassiana l’importo sarebbe di 1 milione di franchi. Ad essere particolarmente colpita dalla vicenda sarebbe dunque la Romandia, ma aggiunge la sindacalista, anche il Vallese, i Grigioni e il Ticino.

ATS/RTS/ludoC

RG 18.30 del 17.09.18: il servizio di Annalisa De Vecchi