La Banca nazionale svizzera potrà compensare gli anni in cui non è in grado di versare una parte dei suoi utili a Confederazione e cantoni. Lo prevede la convenzione sottoscritta con il Dipartimento federale delle finanze, valida per il periodo 2016-2020.
L’importo da spartire ammonta ancora a un miliardo di franchi, ma le distribuzioni dell’utile sospese o ridotte saranno assegnate in seguito, purché la riserva lo consenta. Un importo che viene inoltre aumentato fino a 2 miliardi se l'accantonamento per future ripartizioni supera i 20 miliardi.
La misura permetterà agli enti pubblici di pianificare con maggiori certezze i loro preventivi.
A fine ottobre la BNS aveva annunciato un profitto di 28,7 miliardi per i primi nove mesi dell'anno, contro una perdita di 33,9 miliardi nello stesso periodo del 2015. L'istituto di emissione ha tuttavia precisato che i suoi risultati dipendono prevalentemente dall'andamento dei mercati dell'oro, dei cambi e dei capitali, soggetti a forti oscillazioni, ragione per cui non si possono ancora trarre conclusioni per l'intero esercizio.
ATS/pon
Dal TG12.30: