Merito forse del lockdown che ha riacceso la discussione sul problema del rumore generato dal traffico, in particolar modo quello inutile, causato da motori troppo chiassosi o da chi girovaga inutilmente negli agglomerati o fa girare il motore a regimi elevati senza necessità. Un fenomeno in crescita, che la popolazione non è più disposta a tollerare, e al quale la politica intende porvi rimedio. Come? Per esempio, creando la base legale per l’introduzione di radar acustici o adottando il divieto per le moto troppo chiassose.
Ma cosa è il silenzio?
Il silenzio non è solo un fattore importante per il nostro benessere di cui la politica deve tenere conto, è anche uno stato interiore. Nulla di nuovo, la filosofia prima, la religione e la psicanalisi poi, hanno sempre gettato uno sguardo dentro quello che siamo. Il coronavirus ci ha fermato, ci ha tolto i ritmi di tutti i giorni. Ma quanti di noi hanno davvero saputo approfittare di questo periodo di sosta? Siamo andati alla ricerca di un significato del silenzio, spiegato da chi lo studia, da chi lo ha scelto come condizione di vita e da chi lo ha sperimentato come tutti noi.
RG 18.30 dell'11.7.2020 Il silenzio non è solo assenza di rumore di Maria Jannuzzi
RSI Info 11.07.2020, 20:19
Contenuto audio
Il silenzio. Una storia di rumore
Telegiornale 11.07.2020, 22:00
Isolamento, la riscoperta del silenzio
Telegiornale 12.07.2020, 22:00