Basilea Città, dopo un’attesa durata mezzo secolo, torna in Consiglio federale: Beat Jans (PS) è stato infatti eletto dall’Assemblea federale, per il seggio in Governo lasciato da Alain Berset, con 134 voti su 245.
L’elezione di Jans, già consigliere nazionale e attualmente ministro del suo cantone, è arrivata al terzo turno di votazioni. Nel primo a Jans e al grigionese Jon Pult, i due candidati ufficiali schierati dal PS, erano andati rispettivamente solo 89 e 49 voti. A complicare i giochi sono state da subito 63 preferenze andate al socialista zurighese Daniel Jositsch e 30 andate invece al verde Gerhard Andrey, che in precedenza aveva provato senza successo ad attaccare il seggio di Ignazio Cassis. Fumata nera, quindi, anche per il secondo scrutinio, con 112 voti a Jans, 70 al consigliere agli Stati zurighese e 54 andati a Pult.
“Questo momento mi riempie di gioia e di rispetto”, ha dichiarato Jans, che ha quindi promesso - in italiano - di svolgere “questo incarico al meglio delle sue possibilità”. Il neoeletto ha aggiunto che si impegnerà “con tutta la sua energia e le sue convinzioni” nel nuovo incarico.
Pur non nascondendo di essere “un po’ deluso”, Jon Pult ha avuto per Jans solo parole positive, parlandone come “un amico” e affermando che la Svizzera ha guadagnato “un superconsigliere federale”. Il candidato retico ha invece preferito non pronunciarsi sul risultato di Jositsch, che non era presente nel ticket ufficiale del partito, limitandosi ad un laconico “È la democrazia”.
In precedenza l’Assemblea federale ha confermato in carica tutti i ministri uscenti: rieletti quindi Guy Parmelin (UDC), Ignazio Cassis (PLR), Viola Amherd (Centro), Karin Keller-Sutter (PLR), Albert Rösti (UDC) ed Elisabeth Baume-Schneider (PS).
Dopo l’elezione di Jans, si sono rese necessarie due votazioni per designare il successore di Walter Thurnherr alla carica di cancelliere della Confederazione. Alla fine si è imposto il 55enne Viktor Rossi: l’esponente dei Verdi liberali, già vicecancelliere dal 2019, è stato eletto dai parlamentari con 135 voti a favore su 245.
Viola Amherd è stata quindi designata dal Parlamento, con 158 voti su 204 schede valide, alla presidenza della Confederazione per il prossimo anno. La vicepresidenza del Governo sarà invece assunta da Karin Keller-Sutter, eletta con 138 voti su 196 schede valide.