La formula magica per il Consiglio federale ha perso la sua magia: a rimettere in discussione la ripartizione dei seggi in Governo non sono solo alcuni partiti, ma anche quasi i tre quarti degli utenti di “dialogo” che hanno partecipato alla discussione sul tema sulla piattaforma di dibattito online della SSR.
Viene in particolare rimesso in discussione il secondo seggio del PLR: “Come può un partito con poco più del 14% dei consensi occupare due seggi su sette in Consiglio federale?”, chiede uno degli utenti, che guardando al risultato dei Verdi continua: “Perché un partito che rappresenta quasi il 10% dell’elettorato non dovrebbe ottenere un seggio?”. Due interrogativi che gli sono valsi un ampio sostegno da parte degli altri utenti.
Un altro punto dell’attuale formula messo in discussione: il numero stesso dei consiglieri federali. Un utente sottolinea che passando da 7 a 9 membri, ogni seggio rappresenterebbe non più circa il 14% dell’elettorato ma l’11%. Questo avrebbe il doppio vantaggio di facilitare la rappresentazione dei diversi partiti in Governo, ma anche di riorganizzare i Dipartimenti.
La formula magica sarebbe rimessa in questione non solo dai risultati elettorali, ma anche dal nuovo contesto politico. Come sottolinea un utente, oggi ci sono molti più partiti rispetto a quando è stata stabilita, alla fine degli anni ‘50, e vi sono anche nuovi argomenti da trattare, come l’intelligenza artificiale e l’invecchiamento della popolazione.
Dal dibattito sono però emersi anche argomenti a favore dell’attuale composizione del Consiglio federale. Tra il 27% degli utenti che vogliono mantenere la “formula magica” viene sottolineata l’importanza della stabilità. Un utente rileva che nei Paesi vicini, i cambiamenti di Governo dopo le elezioni rendono difficili portare avanti dei progetti a lungo termine, mentre in Svizzera non è il caso. Inoltre, la condivisione del potere tra i maggiori partiti avrebbe il pregio di evitare derive politiche pericolose.
La discussione è ancora aperta: potete prendere parte al dibattito, moderato e tradotto nelle quattro lingue nazionali e in inglese, e dire la vostra sul futuro del Consiglio federale.
Il candidato dei Verdi in governo
Telegiornale 07.12.2023, 20:00