Svizzera

Berna adotta le sanzioni contro la Russia

Il Consiglio federale segue la linea già tracciata dall'Unione Europea. Cassis: "Fare il gioco dell’aggressore non è compatibile con la nostra neutralità”

  • 28 febbraio 2022, 15:51
  • Ieri, 18:34
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Cassis: "Fare il gioco dell’aggressore non è compatibile con la nostra neutralità”

RSI Info 28.02.2022, 17:27

  • Keystone
Di: Antonio Civile 

Berna ha compiuto un passo per certi versi storico e atteso lunedì, adottando le sanzioni contro la Russia già decise dall'Unione Europea. La decisione è stata presa nel corso di una riunione straordinaria del Governo e comunicata in conferenza stampa.

Così il presidente della Confederazione, Ignazio Cassis: “Gli Stati che rispettano il diritto internazionale devono poter contare sulla Svizzera. Fare il gioco dell’aggressore non è compatibile con la nostra neutralità”.

Berna adotta quindi i provvedimenti già decisi dall'UE il 23 e 25 febbraio. I beni di una serie di persone e società sono bloccati con effetto immediato e vengono adottate sanzioni finanziarie contro il presidente russo Vladimir Putin, il primo ministro Mikhail Mishustin e il ministro degli esteri Sergey Lavrov.

L'aggressione della Russia all'Ucraina "è un'aggressione alla sovranità, alla libertà, alla democrazia e alla popolazione civile di una Paese sovrano - ha detto Cassis, aggiungendo che - è inaccettabile sia per il diritto internazionale, che politicamente e moralmente". "È ancora aperta la possibilità per azioni diplomatiche da parte della Svizzera, se entrambe le parti lo vogliono, così come il nostro diritto della neutralità non è modificato da questa decisione", ha precisato Cassis.

Oligarchi vicini a Putin non graditi in Svizzera

Inoltre oligarchi russi - o di origini russe ma con passaporto ucraino - vicini a Putin non sono più persone gradite in Svizzera, ha detto la consigliera federale Karin Keller-Sutter. Misure riguardano anche tutti gli altri cittadini russi: non ci saranno più facilitazioni riguardanti il rilascio di visti, previste dall'accordo del 2009 parzialmente sospeso. Anche la Svizzera inoltre ha chiuso il suo spazio aereo a tutti i voli in arrivo dalla Russia e ai velivoli immatricolati in Russia; fanno eccezione i trasporti umanitari, medici o diplomatici.

Berna invierà nei prossimi giorni 25 tonnellate di aiuti umanitari, per un valore di 8 milioni di franchi per sostenere i profughi ucraini. Presto inoltre offrirà una protezione speciale ai rifugiati: una proposta in tal senso verrà presto discussa dal Governo.

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Notiziario 15.00 del 28.2.2020 Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 28.02.2022, 16:09

La conferenza stampa è iniziata alle 14.30 ed è durata un'ora.

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