Svizzera

Berna esprime dubbi sui "bitcoin"

Il Consiglio federale ha deciso che valuterà i rischi per la Svizzera di questa moneta virtuale usata su internet

  • 24 ottobre 2013, 15:53
  • 5 settembre 2023, 18:51
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I bitcoin

  • REUTERS

Il Consiglio federale ha espresso dubbi in merito all’uso della moneta virtuale “bitcoin”, utilizzata su internet. Lo ha detto giovedì, trattando un postulato sul tema del consigliere nazionale Jean Christophe Schwaab (PS/VD) e aggiungendo che valuterà i rischi per la Svizzera.

Il socialista sostiene che i “bitcoin”, nati per le transazioni online, sembrano guadagnare sempre più peso reale in alcuni paesi e sono sempre più utilizzati per il riciclaggio di denaro o per finanziare attività criminali. Secondo alcuni osservatori, infatti, la moneta è stata usata per creare sistemi piramidali, che consistono nel pagare un primo investitore tramite pagamenti di investitori successivi. In questo modo gli ultimi arrivati, nel tentativo di guadagnare, cercano nuovi “soci”.

Diversi paesi cercano ora di regolamentare l'utilizzo dei “bitcoin”, oppure di vietarli. In seguito a diverse truffe, l'autorità di sorveglianza dei mercati finanziari di New York ha annunciato un giro di vite nei confronti della moneta virtuale.

Red.MM/ATS/SM

Misterioso inventore

I “bitcoin” sono stati inventati nel 2009 dopo la crisi finanziaria mondiale da un misterioso informatico nascosto dietro allo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. La volatilità è molto elevata: il corso è cresciuto del 400% nel primo trimestre di quest'anno. Il 22 ottobre un “bitcoin” valeva 146 euro.

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