Alain Berset non ha ricevuto alcun trattamento speciale dalla Procura federale (MPC) nell'ambito dell'inchiesta sul tentato ricatto ai suoi danni. Lo dice il rapporto delle commissioni parlamentari della Gestione pubblicato oggi, martedì.
La cancellazione dei dati dai dispositivi elettronici dell’autrice del tentato ricatto è stata eseguita correttamente, afferma il rapporto.
Tuttavia, viene rilevata una criticità: l'autorità di vigilanza dell'MPC non è stata informata del procedimento penale, cosa che invece sarebbe dovuta avvenire a causa dell'importanza pubblica della vittima. L'MPC e l'autorità di vigilanza hanno ora definito con maggiore precisione la procedura.
Anche la polizia giudiziaria non è intervenuta in modo sproporzionato per conto di Berset, si legge nel rapporto. Inoltre, l'impiego di personale da parte del consigliere federale è stato minimo e adeguato alle circostanze.
Il rapporto conclude anche che Berset ha usato legalmente la sua auto aziendale per tornare da un weekend privato in Germania.
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