Alain Berset è il nuovo segretario generale del Consiglio d’Europa. L’ex consigliere federale è infatti riuscito a imporsi oggi, martedì, al secondo turno di votazioni all’assemblea parlamentare di Strasburgo, sugli altri due candidati in lizza per l’alta carica: l’ex ministro estone della cultura Indrek Saar e il belga Didier Reynders, attuale commissario UE per la giustizia.
Berset ha prevalso nettamente, ottenendo 117 voti su 245 schede valide. A Saar e Reynders sono andate invece rispettivamente 85 e 46 preferenze. L’ex capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI) era già in testa con 92 voti, contro 78 a Saar e 70 a Reynders, anche nel primo turno di votazioni. Essendo però necessaria una maggioranza assoluta (121 voti), si era reso necessario un secondo scrutinio.
Il friburghese sarà quindi il primo svizzero a ricoprire le funzioni di segretario generale. Il passaggio di consegne con la croata Marija Pejcinovic Buric, in carica dal 2019, è previsto per il prossimo 18 settembre. In qualità di segretario generale, Berset lavorerà a stretto contatto con le varie istituzioni del Consiglio d’Europa, come il comitato dei ministri, l’assemblea parlamentare e la Corte europea dei diritti umani (CEDU) e sarà anche responsabile per il budget dell’organizzazione.
Priorità all’Ucraina
L’Ucraina sarà la priorità di Berset come segretario generale del Consiglio d’Europa. L’ex consigliere federale ha annunciato in serata l’intenzione di creare rapidamente una task force sul conflitto all’interno dell’istituzione. Una task force che si riunirà regolarmente, discuterà e preparerà proposte di azione sulla questione.
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