Nel 40% dei nuovi casi di Covid-19, in Svizzera, i medici non forniscono informazioni di carattere clinico. Lo ha dichiarato oggi, giovedì, a Berna il consigliere federale e capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI) Alain Berset, richiamando così a maggior attenzione i dottori poiché i dati in loro possesso sono fondamentali per meglio comprendere l'evoluzione della pandemia e, quindi, definire la strategia più appropriata.
"Ci servono statistiche di qualità per affrontare i prossimi mesi" ha sottolineato il consigliere federale durante una conferenza stampa al termine di un incontro con tra il DFI e l’assemblea dei direttori cantonali della sanità. "Stiamo seriamente pensando di obbligare tutti (i medici, ndr) a comunicare le informazioni di cui sono in possesso per via digitale: dobbiamo avere informazioni cliniche sul 100% dei casi, questo per gestire al meglio l’epidemia. Vogliamo tornare alla normalità, ma senza mettere a rischio la salute", ha spiegato.
L’incontro odierno tra il DFI e la Conferenza dei direttori cantonali della sanità era propedeutico alla ripresa, a ottobre, dei grandi eventi. I criteri ai quali gli organizzatori dovranno ottemperare per vedersi autorizzare una manifestazione con oltre 1'000 persone verranno fissati a inizio settembre: saranno decisi di concerto fra Confederazione e cantoni.
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