Circa 200 ex bambini collocati coattivamente e vittime di misure coercitive a scopo assistenziale hanno depositato venerdì a Berna l'iniziativa per la riparazione. In soli otto mesi, più di 110'000 firme sono state raccolte. L'iniziativa per la riparazione è stata lanciata da un comitato interpartitico guidato da Guido Fluri, con associazioni direttamente coinvolte e con la rivista “Beobachter”. Nel frattempo, rappresentanti di tutti i partiti politici hanno deciso di sostenere l'iniziativa. Tra questi anche i consiglieri nazionali ticinesi Giovanni Merlini e Marina Carobbio.
In Svizzera, decine di migliaia di bambini sottoposti a collocamenti extrafamiliari o in istituti sono stati maltrattati ed hanno subito gravi abusi. Fino al 1981, migliaia di persone venivano internate sulla base di una decisione amministrativa, senza delibera del tribunale.
L'iniziativa per la riparazione vuole analizzare questo capitolo oscuro della storia svizzera e creare un fondo di più di 500 milioni di franchi per le 20'000 vittime che hanno subito pregiudizi gravi.
Red.MM/Swing
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