La task force COVID-19 del Consiglio federale ha lanciato un appello per cercare di contenere l'epidemia, in seguito all'aumento dei casi registrato nelle ultime settimane in Svizzera, definito "preoccupante" anche dalla nuova direttrice dell'Ufficio della sanità pubblica Anne Lévy, che venerdì ha tenuto la sua prima conferenza stampa da quando è entrata in carica.
Covid, situazione preoccupante
Telegiornale 09.10.2020, 22:00
Se si prosegue di questo passo, si potrebbero superare i 2'000 casi quotidiani già nel mese di ottobre, avverte il gruppo di lavoro sul suo sito internet, disponibile solo in tedesco, francese e inglese.
"Più il numero di casi è elevato, più diventa difficile e costoso tenere sotto controllo" la situazione, ribadisce la task force, precisando che l'interruzione delle catene di trasmissione - tramite il contact tracing e la quarantena - funziona meno bene. La crescita delle nuove infezioni è più rapida rispetto alle scorse settimane. Gli esperti ritengono inoltre che vengano effettuati troppi pochi test: così il virus continua a circolare e la strategia delle autorità viene minata alla base.
Ridurre i casi è una priorità
L'analisi della task force mostra che cominciano ad aumentare anche i ricoveri e i decessi. Negli ultimi mesi sono stati soprattutto i giovani a infettarsi, per i quali il rischio di ospedalizzazione è molto più basso.
Tuttavia, i contagi nell'ultimo periodo sono avvenuti anche tra gruppi a rischio e prossimamente c'è dunque da aspettarsi un incremento dei ricoveri e delle vittime.
Per evitare nuove restrizioni, il gruppo di lavoro nazionale sostiene quindi che il numero dei casi deve stabilizzarsi o diminuire. "È una priorità assoluta", indicano gli esperti, i quali si augurano che il tracciamento da parte dei cantoni sia ancora possibile.
Nelle regioni in cui il virus è particolarmente diffuso - al momento, in particolare, nella Svizzera romanda - gli esperti fanno appello a ridurre gli assembramenti e i partecipanti anche durante eventi privati o riunioni di lavoro. Oltre a ciò, propongono di indossare una mascherina protettiva nei luoghi chiusi.
L'obiettivo è quello di proteggere la salute delle persone e il sistema sanitario svizzero, cercando di limitare al minimo le restrizioni per la società e l'economia.