Il capo del Dipartimento delle finanze vodese Pascal Broulis ha agito in modo lecito nella stesura della sua dichiarazione d'imposte, come ha stabilito l'inchiesta i cui risultati sono stati presentati mercoledì a Losanna dal Governo cantonale.
Il liberal-radicale era finito nell'occhio del ciclone a inizio febbraio, quando Bund e Tages-Anzeiger avevano messo in evidenza il fatto che paghi la maggior parte delle sue tasse a Sainte-Croix, dove ha una casa e dove l'aliquota è di nove punti inferiore che nella capitale, dove invece vive, lavora e manda a scuola il figlio.
Tutt'al più si tratterà di riesaminare la prassi così come quella concernente la deduzione delle spese di trasporto (15'000 i franchi detratti dal politico), conclude l'Esecutivo.
ATS/dg